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Glossario del Vizzero


  • Pacciame: quantità informe di foglie marce terra e residui vegetali spesso ammucchiata ai piedi dei castagni per tenere umide le radici.
  • Paccone: violenta manata tirata a casaccio sul volto o sulla testa.
  • Pagliaccio1: buffone.
  • Pagliaccio2: sorta di cuscino per portare pesi sul collo composto da un sacco di iuta per metà pieno di paglia mente l'altra meta vuota si appoggiava alla fronte.
  • Palanca: elemento verticale dell' impalancato ossia di una staccionata.
  • Palanchino: leva di primo genere; anche riferito a persona che se ne sta impalata o comunque impacciata nei movimenti (ricordo che le donne davano questo appellativo ai giovanotti che non sapevano ballare).
  • Paleo: rustica erba della famiglia delle graminacee che si adatta a vivere in terreni poveri ; come foraggio è da ritenersi di scarsa utilità.
  • Palmento: nel mulino la vasca davanti alla macina per raccogliere la farina.
  • Panierina: rustico paniere di vimini non scortecciati di forma semisferica.
  • Paracinta: parte orizzontale dell' impalancato su cui venivano inchiodate le palanche.
  • Pascione: parte verticale dell' impalancato saldamente conficcato nel terreno sosteneva le paracinte.
  • Pecorine: fiori del castagno o del noce.
  • Pennato; pesante roncola usata per ramicciare ossia per tagliare la frasca dal ramo o ripulire il fusto dei castagni dai succhioni.
  • Pestare: calpestare. Ma anche il separare la zanza, ossia la buccia dalle castagne secche dentro al bigongio. Il modo di dire prende origine dal fatto che prima dell' avvento della macchina a motore per battere le castagne si usava il "pestone" un lungo e solido bastone su cui era applicato ad angolo retto un corto pedale; il bastone terminava con un ferro con più corone a denti sporgenti "il re" per una grossolana triturazione della buccia, "la regina" con denti più fitti e sottili per rifinire il lavoro. (v. anche graffio)
  • Pezzola: pezzo di stoffa quadrata a quadri blu e bianchi che annodate le cocche serviva per trasportare piccole cose (es. la spesa o il cibo per chi lavorava nel campo (shopper di altri tempi!).
  • Pianale: carriola che al posto della vasca aveva un ripiano di assi. Si usava per trasportare i sassi più grossi.
  • Pianelle: ciabatte da casa ricavate con pezzi di stoffa cuciti alla meglio (a questo proposito cito il prete poeta toscano Giuseppe Tigri che in una sua composizione ebbe a dire: -Triste sarà il giorno in cui le carrozze si moveran senza cavalli: non ci vorrei avere una delle mie pianelle.- ).
  • Piantate: rimboschimento di terreni incolti. Si usava nella dizione "andare alle piantate" ossia mettere a dimora piante (in genere conifere). (v. anche cantiere)
  • Piastra: lastra di arenaria spessa da due a tre centimetri per coprire i fabbricati.
  • Piastrone: lastra di arenaria spessa 8/10 cm usata per fare i cordoni.
  • Pilla: pila. Sasso scavato per far bere piccoli animali es. galline.
  • Pillolo: sasso di medie dimensioni di forma assai irregolare rotondeggiante.
  • Pincio o pinciolo: voce familiare per indicare il pene dei fanciulli o il beccuccio delle brocche.
  • Pipita: escoriazione superficiale dietro le unghie frequente a chi è solito rimuovere terra con le mani.
  • Piscialetto: tarassaco. Raccolto "giovane" in primavera si consuma crudo o cotto in insalata.
  • Pistello: sacchetto di canapa di circa 25 cm di diametro per un metro di lunghezza. Si utilizzava per trasportare la sabbia.
  • Piulo: mirtillo ( è uno dei tanti nomi con cui si definisce questo frutto es. baggiolo, pentolino).
  • Polla: sorgente che sgorgava di quando in quando nel terreno; secca nel periodo estivo.
  • Presa: quantità di sale raccolta sulle punte delle dita es. metti una presa di sale nella pasta ma anche punto di prelievo per l' acquedotto in prossimità della sorgente, o pezzo di stoffa usato in cucina per prendere i manici di un tegame caldo.
  • Presame: caglio ricavato dallo stomaco degli agnelli per fare il formaggio.
  • Presella: ho sentito chiamare con questo nome i terreni comunali dove le famigli del luogo potevano esercitare il diritto di legnatico.
  • Prete: arnese di legno in cui si appendeva il coppino (lo scaldino) per scaldare il letto.
  • Prillare: il muoversi in continuazione senza scopo preciso.
  • Principiare: dare inizio ad un lavoro.( es. si principia domani a pestare le castagne).
  • Proda:terreno scosceso a lato dei campi coltivati destinato a pascolo.
  • Punciotto: cuneo per rompere grosso massi.
  • Puntello: ferro sagomato per chiudere dall' interno la parte fissa della porta di ingresso.
  • Puppa : seno femminile. Alcuni modi di dire relativi: dar la puppa: allattare il neonato ma anche coccolare. Era anche molto frequente dire fra i muratori quando i sassi dei muri sporgevano rispetto alla verticalità di un muro : le puppe in fuori stanno bene alle donne, non nei muri!

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Questo è il sito web della pro loco di Vizzero
Siamo un'associazione di volontari che vogliono sviluppare forme di attrattiva turistica per la propria comunità.
Tutto ciò che viene realizzato è il prodotto di tante teste.

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