Falcetto: segolo da grano. Falce ricurva a mano con taglio dentato per tagliare le stoppie del grano maturo.
Falcina: falce a una mano con lama ricurva e taglio affilato per tagliare l' erba.
Falcione: si indica la falce fienaia. Una lama leggermente ricurva lunga 60/70 cm applicata su un manico, calcolato in base all' altezza dell' operatore, munito di due maniglie per impugnarlo e guidarlo.
Fare a miccino: espressione per dire fare economia (esempio fai a miccino del cacio che è finito).
Fàscino: sottili frasche legate insieme per mezzo di una ritorta. Serviva vano per scaldare il forno per cuocere il pane per avviare il fuoco nel camino o nella stufa.
Fastellaia: mucchio ordinato di fàscine.
Fegna. Pagliaio realizzato con fieno. Era uso nelle annate di abbondanza ammucchiare il fieno all' aperto a mo' di pagliaio per utilizzarlo durante l' inverno.
Fiaccatura: termine usato dai vetturini quando per imperizia o disattenzione il basto sul quadrupede veniva collocato contro pelo o si muoveva durante il tragitto, provocando l'asportazione del pelo dell' animale. La ferita era molto dolorosa e non permetteva di porre il basto fino a guarigione ed era causa di infezioni se non abilmente curata; lasciava sulla pelle dell' animale una cicatrice chiara dove il pelo non ricresceva. Per ovviare in parte all' inconveniente ricordo che mio nonno poneva fra il pelo e il basto una leggera coperta di lana.
Fiasca: recipiente di vetro simile ad un fiasco schiacciato nella parte panciuta rivestito con salici intrecciati e imbottito di paglia della capacità doppia del fiasco, munito di cinghia per il trasporto, si usava per contenere l' acqua durante la fienagione o il taglio della legna se lontani da sorgenti.
Fianda: escremento singolo di cavallo, mulo o asino.
Finestrone: può indicare una finestra grande ma per finestrone si intendeva l' apertura del caniccio posta sopra le carelle per mettere a seccare le castagne. All' inizio delle operazioni di essiccatura si teneva aperto per far uscire più umidità dalle castagne poi si chiudeva per trattenere il più possibile il calore.
Fiorume o fiorumi : con questo termine si indicavano i rimasugli del fieno ricchi di semi di erbe varie.
Fognare: sta ad indicare la bufera di neve cioè la neve portata e sollevata violentemente dal vento. Usato soprattutto al tempo presente (es. oggi fogna).
Fonda o fondi/e: il territorio dell' alta valle del Reno è caratterizzato da scoscesi contrafforti che rapidamente salgono a quote di tutto rispetto. Se si osserva bene si notano ancora poggetti di chiara origine morenica. Queste antichissime formazioni hanno dato origine a piccoli avvallamenti che digradano verso fossi e forre. Ovviamente in questi avvallamenti riparati dai poggi circostanti il vento arriva meno impetuoso e così anche il sole.
Fontana: di recente indica la fontana pubblica ma un tempo stava ad indicare le varie sorgenti cui si attingeva acqua captata con mezzi di fortuna ad esempio con una corteccia o una pietra incavata.
Fontaniere: era l' addetto comunale per la manutenzione delle fontane pubbliche o idraulico.
Fora/forra: fosso secco che si riempie di acqua in caso di forti precipitazioni. In genere si usava con una sola erre.
Forca: attrezzo di legno per raccogliere il fieno. Si utilizzava un giovane pollone di castagno biforcuto e se ne piegava la parte lunga per utilizzarlo come manico.
Forcale: tridente usato per rassettare lo strame.
Forcino: rametto biforcuto a Y.
Foretto/fioretto: grosso scalpello con punta sagomata a circa 130 gradi per praticare fori da mina percuotendolo con la mazza di ferro.
Fosso: rigagnolo in cui scorre sempre l'acqua; piccolo torrente.
Frignolo o fignolo: brufolo di grosse dimensioni, gonfiore pieno di pus spesso a causa di peli non usciti da un poro della pelle
Frizze: rattrappimento (quasi il congelamento) delle mani, in particolare dei polpastrelli, a causa del freddo.
Frustone: biscia comune verde e gialla lunga fino ad un metro e mezzo. Biacco
Fungagnino: fungo commestibile che cresce alla base delle ceppe dei castagni (in italiano grifola frondosa).
Fusciata: scroscio di pioggia violento ed improvviso o portato dal vento (si diceva piove a fusciate ossia a scrosci intermittenti)