Vizzero

 
Glossario del Vizzero
 
 
A - B - C - D - E
F - G - I - L - M
N - O - P - Q - R
S - T - U - V - Z

 

..
 
S

Salcigno: uomo magro ma resistente alle fatiche più dure.

Saltabecco: innocuo insetto simile ad una piccola cavalletta assai comune nei prati.

Salvàno: castagno o pianta non innestata.

Sanbartolomeo : modo di dire ragazzo, magari un po' disubbidiente.

Santa Maria: modo di dire per indicare lungaggine e calma (prendersela per santa Maria : andare a rilento).

Sbozzino: pialletto con una sola lama a taglio convesso usato per sgrossare a mano assi e legname.

Sbozzolare: svezzare.

Sbroscia: neve inzuppata dalla pioggia.

Scacchiare: letteralmente togliere i cacchi cioè i piccoli rametti annuali dal fusto; il termine si usava però per indicare potature consistenti fino alla capitozzatura dei castagni.

Sgaganciolo: quando nasceva una covata di conigli o di pulcini molto spesso uno di questi, per vari motivi saltava una poppata o comunque non si nutriva a sufficienza nelle prime ore dalla nascita, rimaneva più piccolo e debole. Ad occhio si riconosceva fra gli altri e veniva definito "lo scaganciolo" ossia il più piccolo. Ho sentito definire alle volte anche qualche bambino piccolo e debole rispetto ad altri di pari età.

Scalocchio: tratto impervio di un sentiero di difficile transito.

Scancjo: espressione per dire di traverso (es. mettere un chiodo di scancjo o dare un calcio).

Scandola: minuta asse in genere con corteccia ottenuta spaccando un corto tronco con l'accetta .

Scapezzare: capitozzare una pianta per rinnovarla.

Scarellare: il far precipitare le castagne secche dalle carelle .

Scatacciare: disperdere le galline rincorrendole.

Sciantanato/a : persona poco ordinata e magari non molto sveglia.

Sciòcchio: modalità di allevamento dei conigli entro ampi spazi, non in gabbie.

Scopa: stipa, erica. Arbusto sempre verde con cui si facevano granate da spazzare cortili stalle ecc. ho sentito dire che qualcuno si costruiva la pipa usando una escrescenza delle radici; un vero e proprio tumore benigno della pianta.

Secchia o secchio: recipienti a forma troncoconica per abbeverare gli animali, trasportare acqua o altri liquidi. Particolare era il secchio del latte, cilindrico con una sopraelevazione rotonda per "molgere" (mungere).

Segnatura/segnare: la medicina popolare si avvaleva di frequente delle segnature, pratiche tra il magico e la superstizione ma che stranamente avevano effetto. Per lo più erano appannaggio di donne anziane e di qualche uomo. Si usava segnare il fuoco di S. Antonio, le epatiti, le emorragie, ecc... A me segnarono " i porri" della pelle e la paura; ne ebbi un risultato immediato.

Segone: sega a lama libera, senza telaio di lunghezza variabile fino a 1,50 m. manovrata da due operatori che impugnavano i manici posti alle estremità.

Sfido: parola usata dai ragazzi durante il gioco per soddisfare un bisogno impellente, o molto più furbescamente quando si stava per perdere. (non ricordo con quale parola si rientrava nel gioco).

Sfruconare: ravvivare il fuoco o anche allargare una cavità in terra .

Siepe: indicava sia la staccionata (impalancato) ma soprattutto la siepe naturale fatta con il bosso o bussolo.

Smerìa : sole cocente, lavorare sotto la smerìa per rimettere il fieno.

Solatio: contrario di albagìo ossia posto al sole.

Soletta: parte inferiore della calza ma spesso con la dizione "far la soletta" era sinonimo di far la maglia.

Spalaviere: frattazzo.

Spellicciare: rasare il terreno dalle erbe (iove o pellicce) per vangare o fare il sovescio.

Spianatoia: ampia asse di legno usata per fare la sfoglia.

Spina: attrezzo da fabbro in acciaio temprato per praticare fori (occhi) nel metallo arroventato .

Splimentare: guardare con attenta curiosità qualcuno o qualcosa.

Spoglia: sfoglia di pasta di grano e uova.

Squadrare: togliere rotondità al tronco per farne travi o legname da lavoro.

Stanferna: locale buio e umido o anfratto nascosto. Caverna.

Stelle: il termine indica si le stelle della volta celeste ma si usava anche per indicare le goccioline di grasso che si formavano sul brodo

Stracanare. Lavorare velocemente e fortemente, stancandosi molto. Si usava dire ho fatto una stracanata per rimettere il fieno , la legna da ardere, il bucato ecc…

Stradello: piccola strada zona scoscesa. Il viottolo era in genere un percorso più scomodo.

Strado: sta ad indicare il momento in cui la maggioranza delle castagne sono cadute (forse storpiatura di strato) era comune dire oggi si raccattano tante castagne, c'è lo strado!

Strombola: fionda. Gioco per ragazzi. Si autocostruiva usando un rametto biforcuto, a cui venivano fissati due elastici uniti da un pezzo di cuoio in cui si teneva stretto il sasso da lanciare. Si andava a caccia di uccelli ma per loro fortuna non si colpivano mai. Fionda.

Strozzigo: frutto del pruno selvatico molto acidulo che allega (in italiano allappa) la bocca.

Succhio: linfa delle piante.

Succhiello: attrezzo usato per fare fori di piccole dimensioni foggiato a tortiglione con manico trasversale.

Suora: scaldaletto a forma di cuspide fatto con materi, con gancio nella parte alta a cui si appendeva il coppino (scaldino).

Svergare: termine che si usava quando per la prima volta si batteva una falce, ossia si batteva da diritto e rovescio per affinarla.XX

     
This site uses cookies to improve services and experience of readers. If you decide to continue browsing we consider that you accept their use.
Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
Ce site utilise des cookies pour améliorer les services et l'expérience des lecteurs. Si vous décidez de continuer à naviguer, nous considérons que vous acceptez leur utilisation.